Accordi internazionali e
tavoli di lavoro

Il Gruppo Armani è parte della Taskforce di SMI (Sustainable Markets Initiative), iniziativa lanciata nel 2020 da Carlo d’Inghilterra, per lo sviluppo di una Digital ID che fornisca al cliente informazioni sulla sostenibilità e circolarità dei prodotti.

Il Gruppo Armani è tra i firmatari del Fashion Pact, il documento comune sottoscritto da alcune tra le maggiori aziende internazionali della moda e del lusso per la salvaguardia del pianeta, promosso dal Presidente francese Emmanuel Macron e presentato al G7 nell’agosto del 2019. Questa importante iniziativa dimostra la volontà di un serio e concreto impegno da parte del Gruppo Armani nell’affrontare i temi legati all’ambiente.

Gli obiettivi del Fashion Pact si concentrano su tre aree principali:

Clima

Biodiversità

Oceani

Il Gruppo Armani collabora attivamente da anni con Camera Nazionale della Moda Italiana sottoscrivendo i suoi programmi. Nel 2016 è stato redatto il documento “Linee Guida sui requisiti eco-tossicologici per gli articoli di abbigliamento, pelletteria, calzature e accessori”, per la progressiva riduzione dell’utilizzo di gruppi di sostanze chimiche nella filiera.

Nel 2018 sono state invece pubblicate le “Linee Guida sui requisiti eco-tossicologici per le miscele chimiche e gli scarichi industriali delle aziende manifatturiere”.

Dal 2018 inoltre, il Gruppo fa parte della Commissione CNMI sulla Sostenibilità Sociale. In collaborazione con Fair Wage, la Commissione ha avviato un progetto pilota per mappare salari e condizioni di lavoro nella catena di fornitura italiana del settore del lusso, mediante una survey inviata a una selezione di 45 fornitori. Nel corso del 2020, i risultati del progetto sono stati pubblicati da CNMI nel “Bilancio di Sostenibilità Sociale: un’indagine sulle pratiche salariali tra i fornitori di moda di lusso in Italia” insieme a una road map che ha l’obiettivo di stimolare l’adozione di pratiche salariali eque lungo l’intera catena di fornitura.

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