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Emergenza Covid-19

Nel corso del 2020, profondamente segnato dalla pandemia da COVID-19,
il Gruppo Armani ha integrato le consuete azioni di sostegno alla collettività con specifiche iniziative in campo sociale e sanitario.

Il Gruppo ha seguito attentamente l’evolversi della situazione e – sempre con la massima attenzione alla sicurezza e al benessere dei propri dipendenti, clienti, ospiti e operatori del settore – ha rafforzato e in molti casi anticipato le disposizioni che sono state successivamente adottate dalle autorità. A partire dalla decisione – presa nel febbraio del 2020 – di presentare la collezione Giorgio Armani Donna Autunno/Inverno 2020-2021 a porte chiuse e di trasmetterla in streaming, per proteggere collaboratori e ospiti da ogni rischio.

Numerose le iniziative sostenute. Il Gruppo ha convertito la propria produzione, per realizzare camici monouso destinati alla protezione individuale degli operatori sanitari di ospedali, strutture sanitarie e case di riposo, impegnati a fronteggiare il Coronavirus.

Sono inoltre state adottate misure destinate ai dipendenti, fornendo mascherine protettive, controllando la temperatura agli accessi, instaurando protocolli di distanziamento, sanificando periodicamente i locali e incentivando il lavoro agile, per contenere e contrastare la diffusione del virus.

Le boutique Giorgio Armani presenti nelle città principali del mondo hanno donato parte del ricavato a cinquantadue associazioni operanti sul proprio territorio, tra cui Comunità di Sant’Egidio a Roma, Les Restaurants Du coeur a Parigi, The Trussel Trust a Londra, Florence in Giappone e China Soong Ching Ling.

Nel febbraio 2022, a seguito della possibilità di ripristinare la capienza totale in location per le sfilate, Giorgio Armani decide di destinare i circa 400 posti aggiuntivi della sfilata Emporio Armani Autunno/Inverno 2022-2023 ai dipendenti dell’azienda. Il gesto è simbolico: un segno di riconoscimento per il lavoro che viene svolto quotidianamente all’interno del Gruppo e di gratitudine per l’impegno profuso da tutti nei due anni di pandemia.

Dopo le donazioni stanziate a favore degli ospedali e della Protezione Civile, Giorgio Armani ha espresso il proprio sostegno morale, vicinanza e gratitudine agli operatori sanitari impegnati nella lotta contro la pandemia, attraverso l’invio di una lettera pubblica e con una dedica posta sul murale di via Broletto con il disegno di Franco Rivolli.

© Franco Rivolli

“È commovente vedervi impegnati nel vostro lavoro con le difficoltà e i grandi sforzi che ormai tutto il mondo conosce. E soprattutto vedervi piangere. Credo che questo sentimento si colleghi al mio desiderio di intraprendere la carriera di medico quando ero giovane e cercavo una mia strada. Tutta la Giorgio Armani è sensibile a questa realtà ed è vicina a tutti voi: dal barelliere all’infermiera, dai medici di base a tutti gli specialisti del settore. Vi sono personalmente vicino.”

 

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